Terme di Porretta

Terme di Porretta
Photo Federica Bettocchi

Le sorgenti termali di Porretta sono conosciute ed apprezzate fin dal II secolo dopo Cristo; trattasi di 14 sorgenti di acqua termominerale calda ognuna con caratteristiche chimico-fisiche peculiari e differenti che caratterizzano la complessità e l’unicità del sistema.
Tale diversità è alla base di quell’ampio spettro di applicazioni in campo medico e curativo che, nel corso dei secoli, ha reso famosa Porretta nel panorama del termalismo italiano.
I primi studi sulla loro composizione e sugli effetti benefici che ne derivano iniziarono già nel 1300. Da allora le ricerche sono proseguite e continuano tuttora per ampliare le conoscenze del giacimento e delle caratteristiche geologiche e strutturali dell’ammasso roccioso dal quale le sorgenti sgorgano. Molto utili allo scopo risultano tre gallerie scavate nella seconda metà dell’‘800 e nei primi anni del ‘900 nella roccia e ancora fruibili per studi e monitoraggi.

Accesso alle sorgenti termali
Photo Flavio Facibeni

Il giacimento termale Porrettano (Comune di Alto Reno Terme, Provincia di Bologna) è collocato nella alta valle del Fiume Reno a ridosso del versante settentrionale dell’appenino tosco emiliano tra i territori bolognese e pistoiese.
Avendo il giacimento di acqua termale caratteristiche di risorsa pubblica, la gestione delle pregiate scaturigini è stata affidata dall’Ente preposto (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale-ARPAE) ad un concessionario privato (TEMA srl) che, dopo significativi interventi di riqualificazione ha la responsabilità di sfruttarlo preservando qualitativamente e quantitativamente la risorsa.

Articolo a cura della Direzione della Miniera delle Terme di Porretta